mercoledì 29 ottobre 2008

Il FuTurOo Non e' Piu QueLlo Di Una VolTa...Ma NeaNche Il PreSente




Lavoro, proteste, manifestazioni,alcol, droga, omicidi e suicidi...Sono queste le parole che padroneggiano nella cronaca quotidiana riportandoci a quale sia oggi il nostro presente. Il pensiero corre cosi al futuro, ad una proiezione di se stessi tra minimo dieci anni. Tutti si vedono con un lavoro stabile ed una famiglia ma poi precisano che vorrebbero "..almeno questo". E' si, vorrebbero è la parola che risuona maggiormente perchè oggi la 'nuova società', i giovani, non vedono un futuro certo. Un tempo c'era il lavoro ereditato dai genitori, la piccola azienda che mirava ad ingrandirsi, l'immaginario collettivo di una popolo in continua evoluzione con la creazione di nuove assunzioni e perchè no, anche la probabilità di scegliere un lavoro, quello piu adatto alle proprie conoscenze e capacità. Da quì la nascita di nuovi corsi di laurea per specializzare al meglio i giovani nei vari settori; corsi di laurea creati appositamente per il futuro. Ed ora? Bhe...ora niente piu...la laurea ha acquistato la stessa valenza di un titolo di scuola primaria se non correlato di master, specializzazioni e corsi tra i piu disparati. Ma il futuro non può essere solo lavoro quindi analizziamo qualche altro settore...La scuola? Oggi tutto in subbuglio, tutti in rivolta per il taglio alla ricerca e neanche a farlo apposta la riduzione di posti di lavoro come insegnati. Cambiamo di nuovo settore...l'amore? Tra matrimoni e divorzi oramai la differenza non c'è quasi piu. Chi si sposa per tutelarsi sottoscrive la divisione dei beni ed il futuro marito, o moglie, indispettito della scelta del proprio compagno/a annuncia decide di rinviare il matrimonio per 'motivi tecnici', matrimonio che probabilmente non si farà piu. Potremmo continuare all'infinito ma a questo punto mi chiedo: Se è questa la società che ci viene descritta, raccontata, tramandata e analizzata tutti i giorni, e noi apparteniamo a questa società, noi chi siamo? Chi saremo? In cuor nostro in realtà parliamo dei piu disparati problemi di oggi ma sempre con distacco, ne parliamo in prima persona per essere coinvolti all'interno di una conversazione con la conquilina o l'amico ma dentro di noi ci convinciamo che noi non vi apparterremo...peccato che in passato, pensando al nostro futuro, non avremmo mai pensato di distaccarci dal presente!