mercoledì 11 febbraio 2009
Mentana e Matrix? Divorzio da Mediaset
Riporto un articolo rilevato dal sito Panorama.it poichè penso che sia preciso,ricco e soprattutto ...
Atmosfera tesa a Canale 5. Enrico Mentana si è dimesso da direttore editoriale dopo la decisione dell’azienda di non mandare in prima serata la puntata di Matrix dedicata a Eluana Englaro. L’azienda ha accettato. E la trasmissione è stata sospesa da stasera. I giornalisti del Tg5 e di Videonews, in una nota, hanno espresso “la loro solidarietà ai colleghi e alla redazione tutta di Matrix“: hanno proclamato da subito lo stato di agitazione e una giornata di sciopero per martedì 17 febbraio.
Ma la tensione non accenna a diminuire. Mediaset “non ha cacciato nessuno”, è Enrico Mentana “che si è messo fuori dall’azienda rompendo pubblicamente e platealmente il rapporto fiduciario” dice Mauro Crippa, direttore generale per l’informazione del gruppo di Cologno monzese. E continua: “Valuteremo nei prossimi giorni le modalità di prosecuzione dell’esperienza di Matrix. Un editore ha il dovere di tenere in vita i propri marchi anche al di là delle vicende personali”. Qualcuno già guarda al futuro, come il senatore Riccardo Villari (Gruppo Misto): annuncia che si farà “promotore di un appello pubblico perché il servizio pubblico non si lasci sfuggire l’occasione di ‘rubare’ Enrico Mentana a Mediaset”.
E gli anchorman di punta degli altri canali, cosa ne pensano? Bruno Vespa, ieri sera, era in onda con Porta a Porta. ‘’Capisco la logica inter-rete di Mediaset” dice l’anchorman di Rai Uno “ma è anche normale che possa non essere compresa da un cavallo di razza lasciato nella stalla al momento della corsa, come era ieri sera Enrico Mentana”. Giovanni Floris, conduttore di Ballarò, commenta: “Mentana è un grande giornalista ed è la storia di Mediaset. Sarebbe un grande errore per Mediaset lasciarlo andare via”.
Gad Lerner si affida al blog per riflettere sulla vicenda: “Nel suo ‘post’ Lerner ribadisce la sua ‘piena solidarietà a Enrico Mentana che ha compiuto una scelta netta, chiara, dignitosa. La fretta con cui Mediaset ha accolto le sue dimissioni, estendendole dalla direzione editoriale alla soppressione di Matrix (sospensione secondo la nota ufficiale Mediaset, ndr) non fa onore a quell’azienda che deve moltissimo a Mentana. L’ottusità purtroppo miete sempre più vittime nel sistema televisivo italiano”.
Non è la prima volta che la programmazione della tv commerciale non viene modificata in presenza di fatti eclatanti. Circostanza che in alcune occasioni si è peraltro verificata anche con la televisione di Stato. Una delle poche volte in cui c’è stata un’incidenza sui palinsesti è stato l’attentato alle Torri Gemelle. Oppure, nel 2003: in contrasto con le regole di Grande Fratello, nel marzo 2003 la guerra in Iraq irrompe nella casa blindata del reality. I ragazzi sono informati dell’attacco anglo-americano all’Iraq con un filmato registrato appositamente da Cesara Buonamici.
Nell’Italia sconvolta dalla strage di Capaci, il 23 maggio 1992, Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci conducono insieme Scommettiamo che sull’ammiraglia Rai. La messa in onda viene giudicata inopportuna da molti, fra cui lo stesso Frizzi che dice: “Mi sono vergognato e mi critico come cittadino ma l’azienda mi ha comunicato che il programma doveva andare in onda comunque”.
Da Panorama.It
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