L'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite preposta agli aiuti ai palestinesi, ha annunciato la sospensione delle sue attività umanitarie nella Striscia di Gaza dopo che soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro un suo convoglio umanitario uccidendo due autisti palestinesi. Intanto il conflitto si estende. Razzi dal sud del Libano verso Israele. E l'esercito di Tel Aviv risponde e spara. Dopo la breve tregua di ieri l'esercito israeliano ha intensificato l'offensiva con raid aerei su Rafah, nel sud della Striscia, contro un'abitazione e un presunto tunnel per il contrabbando di armi nei pressi del confine con l'Egitto. Negli scontri nel centro-sud della Striscia un ufficiale israeliano è stato ucciso e un soldato è stato ferito. Falso allarme questa mattina per il lancio di nuovi razzi dal sud del Libano: secondo Israele si è trattato di aerei che avevano superato il muro del suono.
La Croce Rossa internazionale (Cicr) ha accusato le forze israeliane a di avere ritardato l'accesso ai feriti in un quartiere di Gaza, tra cui quattro bambini che per quattro giorni sono rimasti in casa senza cibo e acqua accanto al cadavere della madre. Il Cicr sostiene che le forze dello stato ebraico rallentano i soccorsi e impediscono alle ambulanze di evacuare i feriti dalle zone colpite. L'organizzazione ha chiesto che agli operatori della Mezzaluna Rossa palestinese venga permesso di fare il loro lavoro. «Quanto è accaduto è semplicemente scioccante», ha detto il responsabile del Cicr in Israele, Pierre Wettach. Le aumbulanze, ha aggiunto, sono state autorizzate a intervenire solo mercoledi, ossia quattro giorni dopo l'inizio dell'offensiva terrestre. «I militari israeliani dovevano sapere bene qual'era la situazione ma non hanno fatto niente per soccorrere i feriti», ha proseguito Wettach. In un comunicato diffuso oggi a Ginevra, il Cicr sostiene che «in questa circostanza gli israeliani non hanno fatto fronte ai loro obblighi in base al diritto umanitario internazionale.
Intanto è salito a 763 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi dall'inizio dell'offensiva israeliana nella striscia di Gaza, secondo il responsabile dei servizi di pronto soccorso palestinesi nell'area, Muawiya Hassanein. I feriti sono 3.120.Dati e Informazioni: Il Messaggero.
giovedì 8 gennaio 2009
Stop agli aiuti Onu 'nella terra di nessuno'
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